Il
giorno 8 di Agosto, una numerosa
comitiva formata da me e la mia
ragazza, e' partita alla volta
di Prien,
un paesino della Baviera situato
tra Salisburgo e Monaco, per seguire
il cosi' tanto atteso evento dell'anno:
l'eclisse totale di sole. In verita' la localita' d'arrivo
non era ben programmata in quanto
le mie conoscenze della Baviera
si limitavano a Monaco che pero'
non mi sembrava un luogo adatto.
Consultando una cartina geografica
della zona ed un mio zio, abbiamo
deciso di dirigerci verso il lago
di Chiemsee, mai sentito nominare
ma visto che dovevamo alloggiare
in una comodissima tenda, volevamo
essere sicuri di trovare un campeggio
libero e nei pressi dei laghi
di solito ve ne sono molti. Per
questo motivo siamo partiti
alla domenica anche se l'eclisse
era mercoledi'. Al seguito avevo il mio fedele
rifrattore, la macchina fotografica
con un raccordo autocostruito
per collegarla al telescopio e
circa duecento rullini di tutti
i tipi. Siamo arrivati domenica pomeriggio
e ci siamo accampati in un campeggio
non proprio in riva al lago ma
poco distante. I giorni che hanno preceduto
l'eclisse li abbiamo utilizzati
per fare i turisti nella zona,
che in realta' si e' rivelata
bellissima, piena di attrazioni
quali giri turistici sul lago
in battello, escursioni e visite
guidate (anche in Italiano) ai
castelli e ville del posto . Il martedi' sera l'attesa mi
stava logorando, ma, dopo due
giorni di brutto tempo, prima
di andare a letto ho guardato
il cielo speranzoso ed era favoloso. La fatidica mattina dell'11
Agosto, verso le sette, mi sono
svegliato ed avevo quasi paura
a mettere il naso fuori dalla
tenda tanto era il timore di vedere
un cielo pieno di nuvole, ma il
clima non era certo quello che
faceva supporre una giornata soleggiata.
Infatti, uscendo, per poco non
mi sono messo a piangere: nubi
nere da tutte le parti e una pioggerellina
che cadeva piano piano.Una tragedia. La mia ragazza cercava di consolarmi
dicendomi che mancavano ancora
alcune oer e che il tempo si sarebbe
aggiustato, ma secondo me ci voleva
un miracolo. Quasi incredulo ed
abbattutissimo ho fatto un giro
a piedi per il Camping scrutando
tutti gli scorci di cielo tra
gli alberi ma sembrava la fine. Dopo un breve consulto abbiamo
deciso di dirigerci verso il lago
almeno per passare una giornata
divertente, ma i miei stimoli
erano veramente pochi. Arrivati
sulla riva del Chiemsee, abbiamo
aquistato due biglietti per il
battello che ci avrebbe portato
sull'isola piu' grande per visitare
il castello di Ludovico II di
Baviera, una riproduzione di quello
Parigino di Versailles. Giunti
a destinazione, verso le 10, con
un gruppo di Italiani conosciuti
li, ci siamo incamminati verso
il famoso castello attraverso
un sentiero nel bosco. Le parole
che ci scambiavamo erano solo
riguardanti la sfortuna e il tempo,
in quanto anche loro erano venuti
qui per l'eclisse. Guardavamo sempre in alto e
piano piano ci siamo accorti che
in mezzo ai nuvoloni c'era qualche
squarcio di azzurro che aumentava. Arrivati davanti al castello
siamo rimasti stupiti dai giganteschi
giardini con fontane e fiori da
tutte le parti, me piu' ancora
dal fatto che tutta la parte sud-est
del cielo era sgombra e il sole
splendente,il miracolo si era
verificato! Le persone erano numerosissime,
quasi tutte fornite di occhialini
con stampato sopra il marchio
dell'eclisse. Di minuto in minuto il vento
ha spazzato via tutte le nubi
e io sono rimasto incredulo e
comunque pessimista perche' mancava
ancora un'ora ma soprattutto avevo
lasciato tutta l'attrzzatura nel
portabagagli della macchina, avevo
solo una macchina fotografica
automatica con zoom 35-90 che
mi sembrava francamente poco.
Dopo tutto quello che avevo passato
pero' l'unica cosa che mi importava
era vedere l'eclisse, anche solo
a occhio nudo. Quando, con gli occhialini
suri, ho visto la Luna che cominciava
a coprire il Sole, l'emozione
era tale che non riuscivo a stare
nella pelle, ma mancava ancora
tanto tempo e nuvole minacciose
all'orizzonte stavano ritornando. Ore 12.30 locali, c'eravamo
quasi, ma una nuvoletta bastarda
era ormai prossima al Sole, si
avvicinava, si avvicinava sempre
piu' fino a coprirlo. Il secondo miracolo si e' verificato
10 secondi prima della totalita',
quando la nuvola ha abbandonato
il disco ancora debolmente luminoso,
e le urla della gente lo hanno
sottolineato. Quando sono scese
le tenebre in peno giorno pero'
le urla e gli applausi erano veramente
tantissimi e pure io non sono
riuscito a trattenermi scaricando
tutta la tensione accumulata con
un verso piu' animalesco che umano.
Le luci del castello sono state
accese come pure le fontane, creando
uno scenario favoloso. Sono rimasto
impietrito per alcuni secondi,
provando emozioni mai provate
prima e solo vedendo le centinaia
di luci dei flash mi sono reso
conto che dovevo tentare di fare
qualche foto. Il pessimo rusultato
lo potete vedere voi stessi nelle
tre piu' belle qui sotto. Dopo circa un minuto lo spettacolo
era terminato e un secondo applauso
e' partito spontaneo da tutti
i presenti. Ho guardato la mia ragazza
e pure lei era ancora a bocca
aperta e con il sorriso sulle
labbra. Un'esperienza indimenticabile!